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Oh Donna

Oh tu Sicilia terra di genti e di mare
Oh tu madre, il mare ti lambisce sinuosamente le gambe e si accinge a salire sui tuoi fianchi come un amante passionale
Dimmi, tu madre, quante genti sono approdate sulle tue coste e vivono il tuo genoroso cuore?
Quante genti ti hanno conquistata ed amata?
Assaporando il dolce nettare dei tuoi prosperoso vigneti.
Tu che desti a scrittori e poeti i fausti natali, esordisci la tua ira con fuoco e lava.
Tu fosti la mia genitrice, e dai tuoi generosi seni io trassi il mio nutrimento.
Or che ti devo lasciare la nostalgia di te si confonde tra le onde del tuo mare. 

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