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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Uno Stage Vibrante

L’ufficio era semi deserto, la gente stava andando via per il classico aperitivo delle 19, tutti pieni dalla sola voglia di uscire dal lavoro visto che il week end era alle porte, e poi si sa, i week end primaverili rendono tutti allegri e pieni di voglia di stare in compagnia ridendo e chiacchierando. Io invece ero una semplice stagista partita dalla mia terra con una valigia di speranze e una laurea sudata, perciò preferivo restare in ufficio e portarmi avanti con il lavoro. Spesso restavo in ufficio con il mio capo per dimostrare la mia caparbietà e raggiungere quella agognata lettera di assunzione. Ma dopo qualche tempo il motivo era anche un altro per cui restavo in ufficio anche oltre l'orario di lavoro, ed era il mio desiderio

Un Lavoro Stimolante

Dopo tanti sacrifici finalmente laureata ma il vero problema fu il dopo trovare un lavoro! Come tante giovani laureate mi trovavo a sfogliare ogni giorno giornali di annunci di lavoro per trovare una possibilità di impiego e al tempo stesso passavo intere giornate su internet mandando il mio curriculum sperando di avere qualche risposta positiva. Ogni giorno diventava sempre più difficile, l'università crea aspettative che la vita non rispecchia. Il tempo passava veloce e le giornate si replicavano una identica all’altra senza portare nessuna novità. Mi sentivo inutile, come molti miei ex colleghi di università, i quali stavano attraversando il mio stesso momento e non avevano avuto l'occasione di mettere alla prova le loro competenze. Sconfortata da una ricerca senza esiti la mia autostima ben presto finì sotto le scarpe, ma un giorno il mio cellulare squillò, non riuscivo a credere finalmente venivo convocata per un incontro conoscitivo da un’azienda alla quale a

Un Nuovo Risveglio

Ormai erano giorni che mi svegliavo alle 6 e mi rigiravo nel letto, e il motivo era sempre lo stesso.  Guardai l'orologio è il mio cuore iniziò a battere più velocemente, non vedevo l'ora che fossero le 8, perché quella era l'ora in cui sarebbe arrivato.  Ormai erano passati circa 5 giorni da quando erano iniziati i lavori per sistemare il lavandino, cinque giorni da quando il destino, o per meglio dire, quei tubi rotti del lavandino mi avevano fatto conoscere quell'uomo che mi rendeva irrequieta, facendomi scoprire desideri a me sconosciuti fino a quel momento.   Non avevo mai sentito un tale desiderio che fremeva ogni mattino, sperando solo che lui arrivasse per poter scambiare uno dei suoi meravigliosi sguardi.  Ad un tratto sentì uno strano scricchiolio che veniva dal corridoio. Tesi l’orecchio, captando ogni un rumore, e presto capì che erano dei passi quelli che sentivo e che si stavano avvicinando alla mia camera. Non sapevo cosa fare, mi paralizz

Cena con dolce

Lei era uno spirito libero, selvaggio, e spesso si trovava indispettita dal comportamento chiuso e bigotto delle persone che la circondavano. Specialmente quando faceva battute a sfondo sessuale. “In effetti è sempre stata una mia fantasia: una bella cena col mio uomo, indossare solo un mini abitino nero e nulla sotto… Arrivare a metà cena e sussurrarglielo all’orecchio…” Rimasi sbigottito per un istante, non avrei mai creduto che la mia minuta collega avesse potuto mai avere un’idea del genere. Ma come dice il proverbio “l'abito non fa il monaco”, e sicuramente il suo modo di vestirsi a lavoro lasciava posto ad un'altra impressione che era stata appena spazzata via come con un colpo di scopa. Peccato che il discorso venne interrotto bruscamente dall'arrivo di un cliente, e ciò mi rattristò molto, ormai era nata in me una curiosità di sco

Un risveglio inaspettato

Sentì la sua pelle, un pó ruvida con quel poco di barba, che mi sfiorava la guancia.. Sentì le sue labbra cercare le mie . Le schiuse e attese. Le palpebre pesanti si sollevarono di poco e i suoi occhi videro i miei . Tutto era tranquillo, nessun rumore, alcun timore. Abbandonata nelle mani del mio amato, così era e così sapevo di essere anche durante il torpore del sonno. E sentivo che lui mi voleva, mentre ero ancora a letto. I miei occhi erano pesanti, mi stavo svegliando dal torpore del mattino ed era bellissimo. Lui era così delicato da lasciarmi sospesa tra sonno e veglia. Sentì le labbra bagnarsi, la lingua di lui mi sfiorava appena. Ad un certo punto sentì la mia lingua incontrare la sua e in quello stesso momento sentì la sua mano che avvolgeva completamente il mio capezzolo e lo accarezzava. Poi un insieme di movimenti, il corpo di lui si spostò, sentì le mani posarsi sui suoi miei fianchi e tirarmi.  Istintivamente sollevai il bacino. Lui mi tolse gli slip, scorr