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Voglio Adorarlo e Non Succhiarlo




Sono a letto mi giro e vedo che sono solo le 6 del mattino, i primi raggi di luce attraversano le tapparelle, vorrei alzarmi dal letto, dammi una sciacquata e preparare la colazione, ma non riesco tu sei lì e riesco solo a guardarti e non riesco a staccarmi da te.


Inizio a ripensare alla notte appena passata con te, della dolcezza con cui mi hai messo a letto dopo che hai visto che il vino aveva avuto un certo effetto su di me.


Ci ripenso e mi rendo conto che bere non fa proprio per me, ma come potevo fermarmi davanti ad un vino così dolce e fresco che scivolava nella mia gola in modo così leggero facendo arrossare le mie guance.
A ripensarci forse non avrei dovuto bere così, ma non riuscivo a fermarmi forse perché pensavo che ciò avrebbe allentato i miei freni inibitori, d'altronde era da tanto che non uscivo con un uomo.


Ero nervosa, la prima uscita dopo mesi di reclusione a causa del lockdown, dopo mesi ad aver messaggiato con quel uomo così affascinante, i capelli neri corvino leggermente lunghi gli corniciavano il viso così perfettamente squadrato, tutto accompagnato dagli occhi di ghiaccio e le labbra carnose.


Mentre ero a cena con lui pensavo solo a quanto avrei voluto baciarlo, ma non volevo fare la prima mossa, si sa gli uomini hanno paura delle donne intraprendenti.
Avrei davvero voluto baciarlo, avrei voluto finire subito la serata in casa, sentire come fosse spogliarlo e baciare ogni parte del suo corpo.
Il suo suo corpo... Oh dio... così ben definito sotto la camicia bianca con le maniche risvolte, che facevano risaltare le venature perfette delle braccia così ben scolpite.
Senza che me rendessi conto notai mie dita sfiorare il suo braccio e sentì il rabbrividire dells sua pelle sotto le mie dita.


Lo guardai negli occhi e capì che anche lui voleva la stessa cosa.


Bevvi un altro bicchiere di vino per farmi forza e gli chiesi se volesse venire da me per finire la serata e bere qualcos'altro. Ma entrambi sapevamo che di bere non ci interessava.


Ma il vino ormai aveva fatto il suo effetto, mi girava la testa e sentivo il calore salirmi fino le guance.


Ci guardammo e iniziai a ridere, mi scusai e gli spiegai che non ero abituata al vino e mi dispiaceva, per tutta risposta lui si avvicinò alle mie guance e dopo avermi accarezzato si avvicinò e mi baciò “Non preoccuparti, sei ancora più bella di quello che avevo pensato, non dobbiamo fare nulla sta sera. Ho aspettato mesi prima di vederti, al momento anche solo baciarti è stupendo”.


Non riuscì a fermarmi, iniziai a baciarlo con tutta la passione che avevo trattenuto fino a quel momento, non mi interessava per niente di essere o no intraprendente, ma soprattutto non mi interessavano gli occhi indiscreti degli altri clienti mentre ci scambiavamo dei baci oltre il limite.
Ci fermammo mi guardò pagò il conto e mi prese la mano per portarmi fuori e continuare ciò che avevamo appena iniziato, quello che poteva essere considerato un piccolo antipasto.


Salimmo in casa continuando a baciarci, sentì le sue mani scivolare sotto il mio vestito e si fermò.


Mi guardò e arrossì “Non hai il reggiseno?”


Risi non mi aspettavo una tale domanda, “Si sono senza reggiseno perché?”
“Niente non me lo aspettavo sei davvero molto intraprendente lo adoro in una donna”.


Quello lo fece eccitare così tanto che sentì la sua erezione, mentre mi spogliava e io spogliavo lui, continuava a guardarmi ed arrossire.


Questo mi fece emozionare ed eccitare ancora di più, mi sentì bagnare sempre di più.


Ad un tratto la sua lingua inizia a scorrere dall’alto verso il basso, lentamente, per poi risalire e soffermarsi sul clitoride.. oh dio che sensazione, non riuscivo a trattenermi, tentai di non cadere per terra per l'eccitazione che sentivo mi aggrappai al tavolino dell'ingresso...oh dio ci pensai solo in quell'istante eravamo ancora solo all'ingresso e io ero già nuda in piedi e con lui ai miei piedi mentre mi leccava e assaporava tutto di me come si fa con del buon vino.


Aprì ancora di più le gambe mentre lui era per terra e mi penetrava con la lingua, con le dita aprì le mie grandi labbra e sentì tutta la sua lingua sul mio clitoride bagnato.


Continuò fin quando non ebbi un orgasmo tale da urlare e cadere per terra, non sentivo più le gambe.


Mi girava tutto ma non volevo smettere mi avvicinai a lui e lo spogliai del tutto, rimasi sorpresa non solo nel vedere la sua erezione ma anche quanto fosse bello il suo cazzo.


Mi avvicinai a lui, steso per terra, e lo presi tra le mani per porgermelo in bocca, ma sentì la sua mano frenarmi.


“Non devi farlo per forza, solo se vuoi...riposati prima."
Non ebbi nemmeno un secondo per rispondere quando sentì le sue mani sollevarmi.
Mi chiese dove si trovasse la mia camera, gliela indicai era l'ultima stanza del corridoio.


Sempre tenendomi in braccio mi mise a letto e mi accostò le lenzuola, gli presi la mano e gli chiesi di restare a letto con me di riposare perché dopo avremmo ripreso. Ma il vino e l'orgasmo appena avuto invece mi fecero crollare.


Era mattino e lui era crollato proprio come me, era nudo e non si era coperto, iniziai ad osservare ogni angolo del suo corpo.


Scesi verso il suo cazzo, con dolcezza lo presi in mano e lo accarezzai, dio quanto era bello non c'erano parole per descriverlo. Con delicatezza lo baciai e lo appoggiai alle mie labbra.


“Non devi farlo per forza te l'ho detto, con me voglio che tu sia te stessa”


Ma questa volta non mi serviva del vino o altro sapevo cosa rispondere... “Voglio adorarlo il tuo cazzo, non solo succhiarlo”


Le pochi luci che penetravano in camera mi servivano proprio a questo.


A guardarlo svettante, turgido e fiero, davanti alla mie labbra schiuse pronte ad accoglierlo.


Ed in un attimo lo guardai mentre il suo cazzo era nella mia bocca, e con audacia negli occhi fissi nei miei lo scoprì mentre mi scopava la bocca.


Perché non c’è nessuna fottuta storia se non posso godere di ogni espressione del suo volto.


Mi scoprì molto più avida di quello che pensavo e complice gli sguardi che ci scambiammo, la trepidante attesa di poterlo avere da quando mi aveva portata nella mia stanza stava per essere soddisfatta.


“Puoi dirmi quello che vuoi sai? Te lo lascerò dire.


"Nudo. Ti voglio nudo.” Mi guardò assorto restando fermo dopo quello che gli avevo detto.


“Tu sei perfetta per me voglio una donna così... e tu sei ciò che voglio”


Mi sfioró le guance, e nello stesso istante sentì afferrarmi il viso  baciandomi appassionatamente, mi morse il labbro, dio quanto mi piaceva.


“Puoi farmi quello che vuoi sai?
Me lo lascerò fare.
Ho così voglia di te che passerò il tempo a dirtelo!”


Il suo cazzo diventava sempre più grande. Volevo gustarmelo, saggiarne il sapore inghiottire tutto quello che faceva parte di lui.


La lingua si muove lenta sulla cappella, poi lo leccai tutto fino alle palle.


Sentì la sua mano sulla nuca che accompagnava i miei movimenti al ritmo del suo bacino che spingeva sicuro il suo cazzo duro per farmelo arrivare in gola.


Non riuscì a trattenermi, mi scostao leggermente e con sicurezza e intraprendente dissi solo una cosa “il tuo è proprio un bel cazzo, te l’ho detto, no?
Sempre grande, sempre duro. Sembra sempre pronto a riempire ogni buco anche quello più stretto”


Mi faceva impazzire il suo odore.
Mi piaceva sentirne la consistenza, accarezzarne la pelle, le vene in rilievo.
Sentì la mia eccitazione che abbondantemente cola a sulle mie cosce aperte, ero preda di un irrequietezza che mi rendeva nervosa: quella del desiderio... di un desiderio bruciante... la voglia di bruciare nell'averlo dentro di me è continuare incessantemente.
La volgarità delle parole non esisteva ciò che per alcuni poteva sembrare indecenza, era solo la constazione dei fatti e di quanto fosse così bello e al tempo stesso tutto ciò che sembrava osceno in realtà era la cosa più normale che stavo vivendo mentre entrava ed usciva dalla mia bocca. Non riuscivo a pensare a come sarebbe stato dentro la mia fica pulsante e bagnata al solo pensiero di prenderlo tutto... Lo volevo tutto dentro di me.
“Succhiami il cazzo, così, ma che brava.”
"Voglio adorarlo il tuo cazzo, non solo succhiarlo.”
" Ho così voglia di te che passerò il tempo a dirtelo! Nell’orecchio, prima piano poi più forte."
L'unica cosa che uscì dalla mia bocca fu un sussulto


“Mettimelo dentro lo voglio ora... Lo voglio subito... Fammelo sentire tutto"
Ed ecco che ora è lui a prendere le redini del gioco, mi ribalta e infila il suo cazzo duro dentro di me iniziandomi a sbattere in ogni modo. Lo sento tutto il suo cazzo duro dentro la mia fica, e non riesco a non urlare. Dio quel suo cazzo enorme e duro dentro la mia fica mi fa impazzire al punto di avere un orgasmo tale che bagno tutto.


Rispondo con gemiti soffocati, con respiri spezzati. La sua voce calda mi eccita di pensieri. Dopo avermi sbattuta per bene ed essere venuta gli dico solo che voglio che venga ovunque voglia lui. Ed in quell'istante che mentre lui è su di me esce il suo cazzo e lo infila nella mia bocca venendo copiosamente riempiendola di sborra calda, la ingoio tutta fino all’ultima goccia, non voglio che venga sprecato nulla.


Riprende a sbattermi e lo sento venire di nuovo. Questa volta mi segue gemendo forte a più riprese, svuotandosi dentro di me e lasciandomi una dolce sensazione di calore che mi pervade il ventre..."
Da quel momento diventammo un tutt'uno due corpi perfetti che si completano a vicenda.

Mi faceva impazzire il suo odore.

Mi piaceva sentirne la consistenza, accarezzarne la pelle, le vene in rilievo.

Sentì la mia eccitazione che abbondantemente cola a sulle mie cosce aperte, ero preda di un irrequietezza che mi rendeva nervosa: quella del desiderio... di un desiderio bruciante... la voglia di bruciare nell'averlo dentro di me è continuare incessantemente.

La volgarità delle parole non esisteva ciò che per alcuni poteva sembrare indecenza, era solo la constazione dei fatti e di quanto fosse così bello e al tempo stesso tutto ciò che sembrava osceno in realtà era la cosa più normale che stavo vivendo mentre entrava ed usciva dalla mia bocca. Non riuscivo a pensare a come sarebbe stato dentro la mia fica pulsante e bagnata al solo pensiero di prenderlo tutto... Lo volevo tutto dentro di me.

“Succhiami il cazzo, così, ma che brava.”

"Voglio adorarlo il tuo cazzo, non solo succhiarlo.”

" Ho così voglia di te che passerò il tempo a dirtelo! Nell’orecchio, prima piano poi più forte."

L'unica cosa che uscì dalla mia bocca fu un sussulto


“Mettimelo dentro lo voglio ora... Lo voglio subito... Fammelo sentire tutto"

Ed ecco che ora è lui a prendere le redini del gioco, mi ribalta e infila il suo cazzo duro dentro di me iniziandomi a sbattere in ogni modo. Lo sento tutto il suo cazzo duro dentro la mia fica, e non riesco a non urlare. Dio quel suo cazzo enorme e duro dentro la mia fica mi fa impazzire al punto di avere un orgasmo tale che bagno tutto.


Rispondo con gemiti soffocati, con respiri spezzati. La sua voce calda mi eccita di pensieri. Dopo avermi sbattuta per bene ed essere venuta gli dico solo che voglio che venga ovunque voglia lui. Ed in quell'istante che mentre lui è su di me esce il suo cazzo e lo infila nella mia bocca venendo copiosamente riempiendola di sborra calda, la ingoio tutta fino all’ultima goccia, non voglio che venga sprecato nulla.


Riprende a sbattermi e lo sento venire di nuovo. Questa volta mi segue gemendo forte a più riprese, svuotandosi dentro di me e lasciandomi una dolce sensazione di calore che mi pervade il ventre..."

Da quel momento diventammo un tutt'uno due corpi perfetti che si completano a vicenda.


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